L’odore e la fluidità


Ci sono nato dentro ma ho sempre impiegato le mie forze per guardarlo da lontano e quest’anno, che non vedrò il mare, ho una spinta quasi suicida, di sentirlo entrare dalle narici.

L’odore e la fluidità.

L’anno scorso ho passato ore ad osservarlo dall’alto di una collina, circondato e braccato su un’isola che ci finisce dentro come fosse una fortezza. 

Ogni accesso al mare era come un salto nel vuoto e ogni risalita, una scalata che ti faceva sentire un sopravvissuto. 

Oggi benedico quegli attimi in cui ho scattato queste foto (che sono una piccola selezione di tante) perché grazie a loro non ho la necessità di chiudere gli occhi per ricordare.

In copertina, Pantelleria, 2019.

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